martedì 13 ottobre 2015

Le palle vagabonde

Oggi sappiamo da un esperto nel sistema di puntamento Nato Sea Sparrow (Surface Missile System Project -NSSMS) >> https://www.natoseasparrow.org "Robert", imbarcato per 5 anni sulla USS Iwo Jima, e oggi attivo nella marina come istruttore (Master Training Specialist) nei sistemi di puntamento, che la US Navy non tiene in alcuna considerazione il cosiddetto "effetto Coriolis" (ovvero la "rotazione della Terra") nè tantomeno la curvatura del piano della traiettoria, il che potrebbe risultare disastroso per degli armamenti che percorrono anche centinaia di miglia nautiche per raggiungere il bersaglio;
a detta di "Robert" il sistema è stato progettato a partire dal sistema di puntamento di un carro armato Norvegese e modificato -nel software, e non nell'hardware- soltanto per quanto riguarda le distanze, saltando a piè pari i suddetti fattori, operando cioè su un modello teorico piano, o "piatto";
va notato che il cannone di un carro armato spara dei proietti, e non dei missili con un sistema propulsivo autonomo, ovvero con una gittata massima determinata e limitata nell'ordine delle centinaia o poche migliaia di metri, dopo la quale ricadono a terra;
non di meno, le osservazioni dirette di costui attraverso i più potenti mezzi ottici della marina militare nel bel mezzo dell'oceano, dove i più ovvi effetti della presunta curvatura sarebbero immediatamente riscontrabili, hanno confermato invece che allontanandosi i natanti non scompaiono alla vista discendendo lungo detta curvatura, ma divengono invisibili ben oltre la linea dello "orizzonte curvo" teorico, matematicamente esatta, e solo a causa della loro distanza e dell'umidità dell'aria; questa non è certamente una novità per chi conosce la materia (https://en.wikipedia.org/wiki/Bedford_Level_experiment) ma è una conferma clamorosa, data la fonte autorevole e "specializzata";


lo host dello show Mark Sargent riporta in proposito l'episodio di una lettera che gli è giunta da un ufficiale dell'artiglieria di stanza a Fallujah il quale conferma che la rotazione terrestre non viene nemmeno menzionata nei manuali e nei corsi di addestramento;
"Se guardiamo al sistema delle coordinate, non c'è nessuna curvatura, per niente, è solo un modello piano." dice "Robert" a proposito di tutti i sistemi di puntamento di cui è a conoscenza; e a proposito delle sue osservazioni con l'infrarosso dice "Elettronicamente possiamo vedere navi a una distanza di venti-venticinque-trenta miglia nautiche"; questo è semplicemente impossibile utilizzando il modello "sferico" del piano d'osservazione, perché a quella distanza un oggetto seppur grande come una nave sarebbe completamente nascosto oltre l'"orizzonte curvo";

i prossimi esperimenti di "Robert"  potrebbero essere decisivi, ma non possiamo aspettarci che un giorno i potenti della Terra, miracolosamente di comune accordo, annuncino alla popolazione globale che non risiediamo su un globo, e che l'aggettivo è valido per questo mondo come per l'ignoranza che riguarda tutti noi, non-astronauti, costretti in una sfera teorica, e per i nostri testicoli a guisa di trottole;
questa conoscenza, per quanto supportata non soltanto dalla nostra intuizione ma da ogni possibile strumento di osservazione oltre i nostri occhi, da ogni valido metro basato sulla matematica, e oggi anche dai potenti mezzi della US Navy, è destinata in partenza a contrastare il preconcetto di ogni cittadino capace di scrivere e far di conto, ammaestrato da subito ad accettare il dogma scientifico -il mappamondo- assieme a quello religioso -il crocefisso. Sono certo che molta gente sarebbe pronta a lottare fino alla morte per sostenere la "teoria della Terra tonda", così come per l'autenticità storica di uno "Yeshua Ibn Mariem" vissuto nell'anno Zero... E' quel tipo di superstizione pre-destinato da principio a sovra-stare ogni altra credenza, compresa quella in cucina. Le prove della Terra rotonda non esistono, e come insiste nel ripetere qualcuno le riprese del "pianeta" nella sua intierezza durante la sua presunta rotazione oggi non dovrebbero costituire un problema vista la quantità di sonde e satelliti lanciati dalla NASA e altre agenzie nello "spazio" teorico attorno a noi; ma come sottolinea spesso Mr. NasaChannel, queste riprese non esistono, o non sono mai state mostrate al pubblico, e le immagini del presunto "pianeta" in circolazione sono sempre le stesse da decenni a questa parte: forse, come sospetta costui, in fondo quella era l'unica vera "missione" della Nasa, quella di mostrare ai terrestri qualcosa che non esiste, ma che non potrebbero mai comunque vedere fuori dalle immagini propagandate dalle agenzie aerospaziali. Allo stesso modo, le prove di un "Gesù storico" non esistono, come sanno bene gli inventori della cristianità, i giudei, che attendono il loro proprio Messia; eppure migliaia o milioni di Gentili sono morti, o peggio hanno vissuto malissimo a causa di questa impossibile verità.
Stranamente, dietro tutto questo ci sono sempre quelle genti, i genitori e i carnefici della deità pagana (presso l'Impero) e le vittime del favoloso "olocausto" (termine biblico, "adottato" dal Greco) "nazista"... Gli eredi di coloro che descrissero un "firmamento" di natura vetrosa, provvisto di chiuse per il passaggio delle acque, ancora oggi sono "custodi del mistero", che sostanzialmente consiste della nostra ignoranza; e se l'assenza di informazione non basta, ci pensano sempre loro con ogni strumento mediatico, dal cinema alla stampa, ovvero con la dis-informazione di massa. Tante mezze verità fanno un gran mucchio di corbellerie, ma questa è l'alternativa più accessibile all'ignoranza, non il sapere ma sapere ciò che viene propagandato come tale, e che in genere corrisponde proprio a ciò che si VUOLE fare sapere.

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