giovedì 21 agosto 2014

Sintesi sintomatica

Ancora una volta sfrutto la capacità di sintesi linguistica degli americani per diffondere concetti e problematiche che riguardano anche il lettore Italiano, e che in un contesto letterario tradizionale possono risultare ingombranti come intere librerie:


Trad.. "Mi dispiace che tu sia nato in un posto dove una pianta 
che combatte i sintomi di cancro, AIDS, dolore, etc. è illegale.
Ma il veleno prodotto dall' uomo che è nel tuo cibo è OK."

Per quanto mi riguarda, una someecard, un meme di internet qualsiasi, è altrettanto se non più valido di un articolo scientifico o del video della conferenza di un luminare, per diffondere simili problematiche che interessano tutti; e anche se interessano particolarmente i medici e i rappresentanti del settore sanitario industrial-militare, non possiamo negare che le questioni di salute potrebbero interessare in vario grado anche noi. Di tanto in tanto, almeno.

Ieri l'utente Jack Daw ha pubblicato su Facebook questo ritaglio, tratto da una versione comparativa dell'Apocalisse di Giovanni online, in Inglese con originale Greco; il Libro delle Rivelazioni è considerato essere una pietra angolare della Cabala ebraica e il più importante testo esoterico noto per la sua simbologia, ma il valore del suo contenuto profetico in quest'ottica "salutistica" potrebbe risultare oggi facilmente comprensibile anche per il lettore agnostico, grazie alla singola parola-chiave:



La versione Italiana del versetto recita: "Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra e tutte le nazioni dalle tue droghe furono sedotte." (http://www.bibbiaedu.it/testi/Bibbia_CEI_2008.Ricerca?Libro=Apocalisse&capitolo=18)  

Strano caso in cui è la versione Italiana di un testo a rendere l'ambiguità del termine "droghe" (pharmakeia) quando in genere l'Inglese "drugs" vale tanto per i farmaci (di sintesi) quanto per le "street drugs", cioè le temibili sostante illecite... E certo, "droghe" val bene quanto "stregonerie", perché la storia del "farmaco" è inestricabilmente legata a quella della magia. Così come lo è la sua attualità.
"Avvelenatore" e "guaritore" sono tutt'ora sinonimi, così come "veleno" e "rimedio"; basta utilizzare a proposito l'antico termine Argivo.

Wikipedia docet: "Più tardi il termine Pharmakos si trasformò in pharmakeus, che indica una droga, pozione magica, guaritore, avvelenatore, per estensione un mago o uno stregone. Una variante di questo termine è "pharmakon" (φάρμακον), che significa pianta curativa, veleno o droga. Da questa variante deriva il termine moderno "farmacologia"." [fine citazione]

Il concetto stesso del φαρμακός come appare ovvio già dalla sintesi wikipedica, è abbastanza antico, ramificato, stratificato, mutevole e controverso da poterci scrivere sopra all'infinito; per questo la formula della compressione jpg che è quella delle immagini condivise sui siti social ci evita uno sforzo ciclopico; ma aldilà delle ambiguità inevitabili e insormontabili, che riguardano alla stessa stregua il testo antico quanto la logosfera telematica moderna, l'utente Italofono medio non deve sforzarsi troppo per trovare qualche legame tra l'antico pharmakos, cioè il concetto propriamente magico del "capro espiatorio" che nel tempo è divenuto sinonimo di terapeutico, e che ricorre negli articoli della "informazione alternativa" di internet menzionato spesso in merito a "Big Pharma", i leviatani dell'industria chimica di morte che costituiscono una delle più potenti lobby nei governi dell'intero pianeta; questa gente oggi non deve corrompere nessuno al governo, mette semplicemente le persone giuste al posto giusto perchè ha tutti i soldi necessari per farlo. 
E se anche il più sprovveduto e disinteressato (in ogni senso) dei bloggers ha notizia di questo stato delle cose, non capisco come una questione che ci riguarda tutti indistintamente, nel caso della sanità, della "salute pubblica", e che sottintende un grado di corruzione non soltanto a livello politico, economico, legislativo, ma anche e soprattutto morale, civile, intellettuale e "spirituale", possa essere mantenuta in questa condizione vergognosa con la complicità di ogni "paziente" cliente dell' industria farmaceutica. E' una situazione che sarebbe ovviamente intollerabile, e di fatto non sarebbe tollerata da un'utenza consapevole, se mai potesse esistere un simile paradosso-in-termini come questo. Ma in effetti il fantomatico sistema militar-industriale ha creata innanzitutto una Utenza Globale, che nella stragrande maggioranza dei casi negli ultimi decenni è rimasta agli antipodi di ogni possibile idea di consapevolezza, durante il "boom economico", con l'esplosione disastrosa delle grandi industrie, con la migrazione in massa dalle comunità agricole ai centri urbani, e dalla salute eterna alla malattia cronica. 
Oggi ci troviamo a vivere questo paradosso estremo dell'evoluzione politica umana, in cui abbiamo tutta la tecnologia necessaria e la buona predisposizione d'animo, quasi-istintiva, verso la terra e la Terra tutta, che ci è rimasta in lascito da qualche avo bifolco meno intossicato di noi; ma il mondo dell'uomo, possiamo solo ammetterlo, è la città, e la convivenza stessa dell'uomo in un ambiente artificiale , la stessa polis da cui venne la politica e la polizia, è regolata oggi come sempre da un sistema di mafie tecnocratiche, un esercito sterminato di soldati che combattono ogni giorno per la propria sopravvivenza nel mercato azionario mondiale; la maggioranza di loro non porta una uniforme ma una divisa, perché sono tutti stati as/soldati da quella che Giovanni profeticamente descrisse come la madre di tutte le prostitute... Le vere profezie sono quelle che chiunque può dire valide in ogni momento della storia, e questa è sicuramente valida, al di là delle nostre preferenze religiose.

La ricerca a proposito del pharmakos in questo contesto è stata ispirata dalla didascalia di questo video, che ogni Utente Alimentare Anglofono dovrebbe guardare e ascoltare con la massima attenzione:



Non fate caso al titolo, il Dr. Blaylock non menziona gli Illuminati nemmeno per sbaglio, mentre presenta al pubblico le prove, i dati provenienti dalla sperimentazione e dalla ricerca umana, che dimostrano in part. la diretta correlazione tra la psicosi pandemica moderna e il consumo spropositato di zuccheri o "carboidrati", semplici o complessi come la semola di grano proposta in ogni variante, e in part. il mortale saccarosio, o zucchero raffinato; è una ulteriore evidenza scientifica del fatto che ogni sofisticazione, a partire dalla cottura, al trattamento industriale, fino alla ibridazione e alla modificazione genetica, costituisce un errore di varia entità nel quadro infallibile della natura, dell'organismo planetario, che è tutt'ora disposto a rifornirci di cibo E medicine, senza chiedere foglietti colorati in cambio. Malgrado tutto ciò che ci possono far credere.

(luogo e fonte di succose, dolcissime colazioni in Agosto: il Prunus Cerasifera sull'angolo della strada)

Non so se davvero sia esistito un tempo in cui l'homo sapiens si nutriva per sopravvivere in un mondo selvaggio e ostile, certo è che nel mondo ozioso e confortevole del 2014 questa specie in massa si nutre soprattutto per morire; e come poi ottiene questo notevole risultato, attraverso quale grado di corruzione e decadenza morale, fisica e mentale, semplicemente mantenendo invariate le proprie abitudini, è uno degli spettacoli più desolanti, e in qualche caso toccanti, a cui si possa assistere in fondo ai cieli.

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